Esperto

Poema dell'Esperto

Al mattino quando mi sveglio
ho bisogno di qualcosa di forte
comincio allora a pensare alla morte

Durante la vestizione
penso alla funerea funzione

Durante la colazione
mi sovviene l'estrema unzione

Dopo questo nutrimento
mi pongo dinanzi al testamento

Guardo l'orologio
e mi sovviene il necrologio

Odo un motore che romba
e subito il pensier corre alla tomba

Scendo per le scale
e la mente mia ritorna al pensier mortale

Guardo il cielo del mattino
e davanti a me vedo l'ombra del becchino

Soffia un vento leggero
e mi porta un cupo odor di cimitero

Odo la sirena di una nave che il cantiere vara
e mentalmente sprofondo nella bara

Si ferma un'auto, si aprono le porte
e ne vedo scender la morte

Un muratore prepara la calce
e si presenta dinanzi a me l'inesorabile falce

C'e' un camion contro un muro sfasciato
e tra i ferri contorti
posso vedere i crani dei morti

Mentre faccio merenda
spero che un colpo mi prenda

Sono ormai al porto
e si presenta dinanzi a me un morto:
quell'essere alza un dito
e mi rivolge l'estremo invito

Mi mostra una nave carica di minerale
e mi dice che su quella sara' il mio funerale

Sulla nave inizio a salir
perche' so che li' e sol li' devo morir

Gli oblo' sono tondi
e attraverso essi vedo i marinai moribondi

Odo gridar: Attenzione, un uomo in mare
e tosto replicar: Ma state fermi, lasciatelo crepare

Tra gli alti alberi ulula il vento d'inverno
e mi avvisa che tra poco godro' del silenzio eterno

In cima a un albero sventola una triste insegna
sono dunque giunto all'ora in cui ogn' uom si rassegna

Nel cupo silenzio odo uno scricchiolar di ossa,
ormai altro non m' attende se non la fossa

Guardando l'equorea distesa
m'accorgo che una luce sinistra s'e' accesa

Quella luce maledetta s'approssima
e comprendo che la fine e' ormai prossima

Quando ai miei occhi chiara appare l'immagine
vedo di demoni una compagine

Istantaneamente comprendo che estate e inverno
altro non sono che uno scherzo dell'inferno

I demoni ci svelano la loro intenzione,
di salvarci non c'e' concessa opzione

Certamente l'idea bene non rendo,
dinanzi a noi s'apri' un baratro orrendo

Laggiu' odo un rumore ferrigno
e vedo che vi regna il maligno

L'ora e' giunta, dissero quei mostri
finiti sono i giorni vostri! Dalle nubi filtra un raggio
e uccide tutto l'equipaggio

Dei morti ho ormai perso il conto
quando arriva l'eterno tramonto

Non faccio in tempo a dir l'ultimo verso
quand'ecco che conflagra l'intero universo