Frontone

Epigrafe Campanelliana

Riporto testualmente cio' che mi e' giunto da campanella via e-mail:
Gianluca Campanella: realizzata la fase della sua vita che aveva voluto caratterizzare con quel nome, ha abbandonato il desiderio di essere identificato per mezzo della scomoda ed ignota espressione Nice Melson, per diventare, suo malgrado, Parva Campana (dalla firma Ioannes Luca Parva Campana con cui concludeva suo intervento nella disputa Giordani-Franci sull'opportunità di organizzare una porno-mostra). Ecco il testo comparso sul frontone dell'ingresso in crociera (aprile '95):

'' ERANT IN QUADAM CIVITATE VIRI QUI NUMQUAM PETERENT: HOMINES URBANI. ORIENTIS SOLIS LUCE, VULTUS CLARIORES TENEBANT, IN SINU COGNITIONEM GESTABANT ET OMNI DOCTRINA ORNATISSIMOS CIVITATE DONABANT, QUOD IN PATRIIS MORIBUS ERAT. HODIE SOL OBSCURATUR, ODIO DIGNOS OMNES ESSE EXISTIMANT, INTELLEGENTIAM VITUPERANT NEQUE TAMEN EVALUERUNT UT SERVARENT TRADITUM AB ANTIQUIS MOREM. SUM SOLLICITUS QUIDNAM FUTURUM SIT.
                                     IOANNES LUCA "PARVA CAMPANA"

Traduzione ufficiale: "C'erano in una vetusta civiltà uomini che non dovevano chiedere mai: erano persone raffinate. Essi mostravano volti più luminosi della luce del sole che sorge, avevano a cuore il sapere e concedevano la cittadinanza a quanti dimostravano di possedere un'elevata cultura, seguendo antico costume. Oggi il sole si sta eclissando, perché gli uomini ritengono l'odio sentimento adeguato ai propri simili, violentano l'intelligenza e neppure sono capaci di seguire l'esempio dei loro avi. Mi domando cosa accadrà in futuro.

                                     Gianluca Campanella


Presto inseriro' a questa gentile iscrizione un sagace commento.