Io la schiava ce l'ho e tu no!
Io la schiava ce l'ho e tu no!
Italia 1972
Regia: Giorgio Capitani
Protagonisti:
- Lando Buzzanca: Dede'
- Catherine Spaak: la moglie
Trama: Film abbastanza fiacco; nella "solita" sicilia Dede'
(latin-lover tradizionale che si ceca gli occhi con le dita per piangere) si
innamora e sposa la Spaak figlia del noto industriale del tonno locale che ha
studiato a Milano e che, quindi, e' spigliata ed emancipata (quida la macchina
spara al piattello e' culturalmente impegnata); si sposano e, presto, lui non
ce la fa piu' a reggerla (I comandamento: la donna non deve rompere i
coglioni). Nonostante cio' si fa la moglie del commissario locale, donna
stupida e soffocante che gli complica ulteriormente la situazione. Decide
allora di rivolgersi ad un ex-nazista con la mano finta in cerca di schiave
nella foresta amazzonica. Dopo peripizie in aereo e filmati di repertorio di
Rio ci tuffiamo in una improbabile jungla per arrivare al villagio pieno di
grassone con il seno calato; lui intravede una bellissima indigena e se la
prende. Tornato a casa la mostra agli amici e a tutti tra l'invidia della
moglie (separata) e dell'amante. Lui si inammora allora decide, per non
mostrarsi debole rispetto gli amici, di farsi portare in riscio' da lei per le
vie del paese. Allora il commissario (non sa niente della moglie ma fa'
preoccupare Lando) decide di far espatriare la moglie e accusarlo di
schiavismo. Allora cerca di avere una raccomandazione da parte di un onorevole;
prima contatta il morente vescovo (gli occlude con un piede il tubo
dell'ossigeno e lo uccide) poi contatta la mafia (non viene mai nominata nel
film Terribbile!) ma fa arrestare il boss; allora decide di andare a chiedere
alla moglie (l'onorevole era un suo amici di famiglia) e la trova aletto con
uno: l'onorevole. Allora con una navetta dei carabinieri raggiunge il
transatlantico, lei si tuffa e si baciano con tramonto alle spalle. Vita serena
con lei sempre servizievole e lui che dice: che palle!
Giudizio: Tremenda cagata fascista, schiavista, maschilista, con
poche trovate.