Nella tua cameretta c'è un signore che aziona la pressa suoi tuoi piccoli amici di ovatta che invocano aiuto, ma lui te li ruba e va via. Tu piangi e insegui i tuoi morbidi teneri, fradici tappi per la figa pelosa.
E da oggi, i tuoi tappi per la figa pelosa li trovi anche nella confezione magnum da ottanta pezzi; i suoi bei sigaroni morbidoni.
Ma vorrei farti una domanda: ti sei accorta che io sono un ometto ? E vorrei fartene un'altra: hai le mestruazioni ?
Shh. Dormi ora. È tutto finito.
Protagonista del tuo tempo, protagonista della tua sessualità.
Essere donna oggi, vivere il prodigio del tuo ciclo mensile ostentando
sicumera.
Essere donna oggi, aspirare al ruolo che la storia ti deve: quello di
simpatica, paciosa, imprevedibile nocchiero di un prelievo proiettato verso il
mare del duemila al grido di "Cazzo, subito".
Essere donna oggi, non più cagafigli, bensì dolce e caparbia cagatrice dei tuoi
figli. Come Loretta Goggi nella Freccia Nera, o
in Maledetta Primavera mente autonoma.
Donna, roccaforte
quando il flusso è più copioso, sbarazzina quando è il caso o marangona di un
clitoride mai domo, al grido di "Hah ggh aaaa ssìiii".
Ma vorrei farti una domanda: ti sei accorta che io sono un ometto ? E vorrei fartene un'altra: hai le mestruazioni ?
Protagonista del tuo tempo, protagonista della tua sessualità.
Protagonista del tuo tempo, protagonista della tua sessualità.
Piccole donne, grandi labbra; piccolo uomo grandi labbra apprezzerà.
Probabilmente non mi accoppio, ma le tue trombe di Falloppio suonerò.
Protagonista del tuo würstel di cotone.