Rapporti tra acqua e terreno
Rapporti tra acqua e terreno
L'acqua nel terreno e' in rapporto con la porosita' del terreno. Possiamo
distinguere vari frazioni:
- acqua costituzionale: presente nei minerali
- capillare
- gravitazionale
Per prelevare l'acqua dal terreno occorre compiere un lavoro, la forza
necessaria per compiere questo lavoro su unita' di superficie e' detta
potenziale idrico; si misura in millibar. Per esprimere il potenziale
si utilizza il pF che rappresenta il logaritmo inverso del potenziale.
Questo varia da 0 a 6 (0-100.000 mbar). Si ha potenziale zero teorico sul pelo
liquido di acqua distillata, in pratica si assume potenziale = zero quello di
un terreno completamente saturato.
Distinguiamo il potenziale in:
- potenziale matriciale tipico della componente dell'acqua
inutilizzabile dai vegetali
- potenziale osmotico
- potenziale gravitazionale
Si distinguono tre costanti idrologiche:
- capacita' idrica massima si ha su terreno completamente saturo
con pF = 0;
- capacita' di campo terreni con le tre fasi in equilibrio con acqua
gravitazionale sgrondata (presente solo nei micropori); presenta un pF di 2-2,5;
- punto di avvizzimento livello di potenziale in cui la pianta
avvizzisce non riuscendo ad abbassare il potenziale radicale a livelli
inferiori, corrisponde ad un pF di 4,5.
Se le costanti sono fisse i quantitativi di acqua dipendono dal tipo di
terreno. Le curve di ritenzione descrivono l'andamento del pF in rapporto alla
percentuale di acqua per vari terreni. Vengono quindi utilizzate oper
determinare il punto di appassimento e la capacita' utile che e' la
differenza tra i valori idrici della capacita' di campo e del punto di
avvizzimaento.
Misurazione della capacita' di campo