Periodo caratteristico di evoluzione della resistenza
Periodo caratteristico di evoluzione della resistenza
La situazione piu' semplice che puo' presentarsi per una analisi
genetico-statistica e' quella di una popolazione diploide in cui il carattere
studiato sia determinato da un solo locus con due alleli. Alla generazione t la
popolazione esprimera' le seguenti frequenze alleliche:
R S alleli
pt qt frequenze
(pt+qt=1)
Supponendo una relazione di dominanza intermedia tra i due alleli, gli
eterozigoti verranno a possedere una "fitness" intermedia ai due omozigoti:
RR RS SS genotipi
wRR˛ wRS˛ wSS "fitness"
La generazione successiva avra' le seguenti frequenze:
RR RS SS genotipi
wRRpt2 2wRSptqt wSSqt2 frequenze
Da qui si ricava la frequenza degli alleli resistenti (Crow e Kimura, 1970):
wRRpt2 + wRSptqt pt+1= ________________________ (1)
wRRpt2 + 2wRSptqt + wSSqt2
Nei primi stadi di evoluzione della resistenza gli SS presentano ancora la
maggiore "fitness" e la frequenza pt, verosimilmente, risulta molto bassa, per
cui:
pt<<1 , qt~1;
wRS>wRR , wSS>wRS.
Dall'annullamento dei termini trascurabili la (1) si riduce a:
pt+1/pt~ wRS /wSS (2)
Indicando con p0 la frequenza dell'allele R nella popolazione originaria e
sfruttando la (2) si risale al numero (n) di generazioni necessarie affinche'
si manifesti un significativo grado di resistenza (es: pf~0,5):
pf/po~ (wRS/wSS)n (3)
Lo svolgimento delle n generazioni richiede un tempo TR; indicando con TG il
tempo necessario al completamento di una generazione ("cohort generation
time"), risulta:
n= TR/ TG (4)
Utilizzando la (4) si puo' riscrivere la (3) come segue:
TR= TG ln(pf/p0)/ln(wRS/wSS)1 (5)
Questa equazione contiene le approssimazioni fatte nel passare dalla (1) alla
(2); inoltre perde totalmente di validita' qualora R sia perfettamente
recessivo essendo, in tal caso, wRS=wSS. Purtuttavia la (5) fornisce una
sensata indicazione: TR risulta molto lungo quando R e' perfettamente
recessivo. Si puo' riassumere questa ultima considerazione con la seguente
notazione matematica:
TR ____>° <===> wRS=wSS
Nella (5) TR risulta linearmente legato solo a TG mentre e' logaritmica la
dipendenza dagli altri fattori. In particolare, TR dipende logaritmicamente
da:
- -frequenza iniziale dell'allele R: p0;
- -significativita' della frequenza di R: pf;
- -rapporto tra le "fitness" (potenza dela selezione): wRS/wSS,
determinato da:
- a) dosaggio;
- b) grado di dominanza di R.
La frequenza p0 assume valori compresi tra 10-2 e 10-13 (ampio intervallo che
tiene conto dei valori estremi, poco probabili); il rapporto wSS/wRS puo'
oscillare tra 10-1 e 10-4. La approssimata equazione (5) relaziona TR a fattori
intrinseci al sistema genetico-biologico (TG, p0, grado di dominanza di R) ed
a fattori direttamente controllati dall'uomo (dosaggi). Da Comins (1977a) sono
derivati suggerimenti su come considerare separatamente i due fattori. In
primo luogo si rende necessario definire la "fitness" relativa dei tre
genotipi:
RR RS SS genotipi
1 w1-b w "fitness"
Qui w rappresenta la "fitness" relativa di SS rispetto ad RR ed e' ricavata
come sopravvivenza degli individui "wild-type". E' pertanto legata da un
rapporto di proporzionalita' inversa al dosaggio del pesticida. Il termine b
esprime il grado di dominanza di R; con R perfettamente dominante risulta b=1;
con R perfettamente recessivo risulta b=0. In genere b assume valori intermedi
tra 0 ed 1. Dalle considerazioni appena fatte la (5) puo' essere riscritta nella
forma che segue:
TR= TG ln(pf/p0)/ln(1/w)b= TG ln(pf/p0)/b ln1/w (6)
Raccogliendo, con T0, il termine TG ln(pf/p0)/b (che racchiude in se' tutti i
fattori genetico-biologici intrinseci), la (6) viene a riassumersi nella (7):
TR= T0/ln 1/w (7)
Il parametro T0 va valutato empiricamente come costante fenomenologica data la
indeterminabilita' di p0 e b. Le equazioni (6) e (7) (o varianti piu'
sofisticate di esse) possono essere sfruttate per fare previsioni circa la
dipendenza di TR dal dosaggio del fitofarmaco e dalla sua persistenza. Ma la
sua applicazione puo' estendersi alla ricerca del tempo di retroselezione
("backselection"). L'interruzione delle applicazioni del principio attivo con
cui e' stata esercitata la pressione selettiva puo' infatti determinare l'avvio
di un processo di riduzione della frequenza degli alleli R in quanto, di
norma, in assenza del pesticida, risulta wRR
Applicando dette equazioni,
mutatis mutandis, al processo di retroselezione, si nota come il periodo
necessario affinche' la popolazione ritorni ad essere effettivamente sensibile
al pesticida dipenda da tre fattori:
- -rapporti tra le fitness (wRR:wRS:wSS) in
quanto sono misura della "forza di retroselezione" in assenza del pesticida;
- -frequenza degli alleli R al momento di avvio del processo;
- -significativita'
della frequenza degli alleli R per ritenere perduta la resistenza.
In relazione al primo punto, secondo le stime di Roush, il rapporto wRS/wSS
assume valori contenuti in un "range" tra 0,75 ed 1. E' dimostrabile che la
"backselection" in assenza del pesticida e' un processo piu' debole che non
quello di acquisizione della resistenza in sua presenza. In questo caso
pertanto il denominatore della (5) (o varianti di essa) risulta piu' piccolo
che non nel processo di selezione. Si puo' anche dire che il "regression time"
e' piu' lungo del "resistance time". Per quel che concerne il secondo fattore
appare chiaro come la velocita' di regressione tenda ad essere tanto maggiore
quanto minore risulti il periodo di selezione (ovvero quanto prima viene
interrotta la applicazione del prodotto). Un processo selettivo di breve
durata impedisce agli alleli per la resistenza di raggiungere elevate
frequenze. Circa il terzo punto, tenuto conto dei valori medi della frequenza
di R nelle popolazioni, si puo' ritenere regredita la resistenza quando tale
frequenza scende al di sotto di 10-2. In sostanza i tre fattori indicano che
una popolazione usualmente acquisisce resistenza ai fitofarmaci in un tempo
piu' breve di quello necessario per acquisire sensibilita'.