introduzione

Introduzione

Tradizionalmente scopo fondamentale dell'Agronomia e stato quello di massimizzare il reddito dell'agricoltore, spingendo le colture a produrre sempre di piu` costi quel che costi. Seguendo questa linea di pensiero, molto spesso si sono utilizzate tecniche irrazionali mettendo in pericolo sia l'ambiente che gli stessi operatori. Esempio sono stati l'uso eccessivo di diserbanti fitofarmaci,disseccanti e altri prodotti di sintesi, che in maggior parte non essendo diodegradabili sono penetrati nelle falde idriche sottosuperficiali e si sono ritrovati nelle acque potabili. Essendo poi la produzione agricola legata alle leggi naturali, che impediscono l'aumento delle rese colturali oltre certi limiti e ricercando gli agricoltori il massimo tornaconto si e' modificato lo scopo dell`Agronomia. Negli ultimi anni, infatti, l'Agronomia ha indirizzato i propri interessi non verso la massima produzione, ma verso il contenimento dei costi di produzione.

Nell'ambito di un bilancio aziendale le voci del passivo che incidono maggiormente sono le lavorazioni del terreno e in modo particolare, la lavorazione principale.

Bisogna, a questo punto introdurre il concetto di lavorazione del terreno, illustrarne le funzioni e cercare di classificarle seguendo una determinata logica.

Le lavorazioni sono degli interventi agronomici eseguiti dall'uomo sul terreno, con semplici attrezzi manuali o con macchine piu complesse, allo scopo di creare le condizioni piu` idonee possibili per la vita delle colture.

Le lavorazioni vengono fatte con il principale scopo di conferire al terreno una adeguata strutturazione, in modo da garantire un idoneo rapporto tra macropori e micropori, quindi una equilibrata presenza di aria e di acqua. Con le lavorazioni si attua un controllo delle erbe infestanti, si prepara il terreno ad accogliere il seme onde garantirgli le migliori condizioni per la germinazione, inoltre si facilitano lo sviluppo dell'apparato radicale aumentando il volume di terreno a disposizione delle colture.