FITOREGOLATORI ESOGENI

Fitoregolatori esogeni: generalita'

I fitoregolatori esogeni sono composti chimici, di natura organica preparati in laboratorio e impiegati sulle piante al fine di stimolare, inibire o ritardare un processo fisiologico. Questi composti hanno una struttura chimica molto simile ai fitoregolatori normalmente prodotti dalla pianta, i quali vengono chiamati endogeni ed hanno entrambi le stesse caratteristiche. Per impiegare i fitoregolatori bisogna tenere sempre presente che:

I fitoregolatori esogeni interagiscono con quelli endogeni accrescendone la dotazione naturale, direttamente quando vengono somministrati sotto forma di composto di sintesi simile a quello naturale, oppure, indirettamente quando si somministra un composto che penetra nella pianta e poi attraverso un idrolisi enzimatica fornisce un composto ormone-simile. Possono interferire sulla sintesi ormonale favorendola od ostacolandola, direttamente agendo nel luogo di sintesi, oppure, indirettamente reagendo con i precursori fisiologici. Un altro metodo di azione consiste nella reazione tra fitoregolatore endogeno ed esogeno, formando un complesso inattivo, in tal caso si impedisce all'ormone di esplicare la sua funzione.

I fitoregolatori migrano dal luogo di sintesi per portarsi in quello di azione, durante lo spostamento possono agire quelli di sintesi accelerando o ritardando il trasferimento. Infine ricordiamo che i composti di sintesi possono agire sulla demolizione degli ormoni naturali, ritardandola determinando un anomalo accumulo, oppure, accelerandola impedendone l'azione. Per poter impiegare i fitoregolatori esogeni bisogna aver chiaro il loro meccanismo di azione all'interno della pianta; si puo' schematizzare ipotizzando un complesso costituito da un gene regolatore ed uno strutturale (fig.1)

itormoni.html

principali classi di fitoregolatori esogeni