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I fitoregolatori e l'allegagione dei frutti
L' allegagione dei fiori e' un processo fisiologico, in cui sono direttamente
implicati gli ormoni vegetali. Per regolare la fruttificazione di una pianta e
per mantenere costante l'equilibrio tra fase vegetativa e riproduttiva e'
indispensabile controllare la colatura dei fiori, attraverso trattamenti con
fitoregolatori esogeni. Questi vengono impiegati per stimolare la
partenocarpia, influire sull'accrescimento e le dimensioni finali del frutto. I
composti che hanno mostrato esito positivo sono il 4-CEPA, il b-naftossiacetico
(BNOA), 2,4,5- triclorofenossiacetico (2,4,5 T) e triclorofenossipropionico
(2,4,5 TP). I migliori risultati si sono ottenuti nelle specie con frutto
provvisto di piu' ovuli, come il fico, la fragola, ecc. Nelle pomacee e alcune
drupacee come l'albicocco i risultati sono stati piuttosto scadenti. Le auxine
in genere hanno mostrato un azione positiva sull'accrescimento del frutto,
sulla traslocazione degli idrati di carbonio e altri metaboliti. Le
gibberelline vengono usate per controllare i processi di allegagione e sviluppo
dei frutti in molte piante. Se confrontiamo i risultati ottenuti dalle
gibberelline con quello delle auxine risulta di essere piu' efficiente.
Tra le
gibberelline piu' usate sono da ricordare la GA3, GA10, GA14, queste vengono
impiegate per indurre la partenocarpia nei fiori demasculati di melo WEALTHY,
soltanto due erano le piu' attive: la GA4, e la GA7. I migliori risultati si
sono ottenuti su pero e vite. Sul melo risultati positivi si sono avuti nella
cultivar, GOLDEN DELICIONS, DUCHESSA DI OLDENBURG e McINTOSH. Nel caso di
gelate che hanno danneggiato i fiori si puo' intervenire per indurre la
partenocarpia e' necessario intervenire entro le 24-48 ore. L'uso delle
citochinine per l'allegagione dei frutti non ha avuto un grande successo,
l'unico risultato positivo si e' avuto sull'accrescimento e sulla forma dei
frutti di meli(DELICIOUS) sui quali si sono effettuati con (PBA,BA e ZEATINA).
L'uso di auxine, gibberelline e citochinine esogene, indipendente l'una
dall'altra hanno portato in alcuni casi a risultati negativi. In queste piante
si sono fatti trattamenti con piu' sostanze, insieme, sfruttando il sinergismo.
Con la gamma di fitoregolatori esogeni disponibili, si possono stimolare quasi
tutte le cultivar, ma nonostante cio l'uso dei fitoregolatori non e' molto
diffuso perche' si puo' sempre incorrere a eventuali problemi di fitotossicita'.